Secondo la tradizione yoga, esistono nella persona cinque strati, interconnessi tra loro, che costituiscono una mappa dettagliata della nostra esistenza, dalla dimensione fisica a quella più sottile e spirituale. La comprensione di questo schema offre una prospettiva approfondita sull’interazione tra corpo, mente e spirito, fornendo strumenti per un percorso di autorealizzazione e armonia interiore.
Origini e significato
Il concetto dei “cinque veli” trova le sue radici nella Taittiriya Upanishad, un antico testo vedico che descrive dettagliatamente questi strati dell’essere umano. Il termine “Kosha” in sanscrito significa “guaina” o “involucro”, indicando come ciascuno di questi strati avvolga l’Atman, il Sé supremo. Questa struttura a strati è spesso paragonata a quella di una cipolla, dove ogni guaina deve essere attraversata per raggiungere il nucleo centrale della nostra essenza.
I 5 Kosha: una descrizione dettagliata
1. Annamaya Kosha: la guaina del cibo
Annamaya è lo strato più esterno e tangibile, corrispondente al corpo fisico. Il termine “Anna” significa “cibo”, riflettendo il fatto che questo involucro è sostenuto e nutrito dagli alimenti che consumiamo. È attraverso Annamaya Kosha che sperimentiamo il mondo materiale, ed è soggetto ai processi di nascita, crescita, decadimento e morte. La cura di questo strato avviene tramite una dieta equilibrata, proprio come nella cucina mediterranea, esercizio fisico regolare e pratiche yogiche come le asana, che promuovono la salute e la vitalità del corpo.
2. Pranamaya Kosha: la guaina dell'energia vitale
Al di sotto dell’involucro fisico si trova Pranamaya, la guaina composta da prana, l’energia vitale che permea e anima il corpo. Questo strato include i canali energetici noti come nadi e i centri energetici chiamati chakra. Il flusso equilibrato del prana è essenziale per il benessere fisico e mentale, e può essere regolato attraverso pratiche di pranayama (tecniche di controllo del respiro), che aiutano a purificare le nadi e a bilanciare i chakra, promuovendo un’armonia energetica complessiva.Possiamo alimentarlo con il respiro consapevole, come facciamo quando ci fermiamo per assaporare un tramonto o un momento di quiete.

3. Manomaya Kosha: la guaina della mente
Manomaya rappresenta lo strato mentale ed emozionale, costituito dalla mente (manas), dai pensieri, dalle emozioni e dai processi cognitivi. Questo involucro è responsabile delle percezioni sensoriali e delle reazioni emotive, influenzando il modo in cui interpretiamo e interagiamo con il mondo esterno.
La purificazione di Manomaya Kosha avviene attraverso pratiche come pratyahara (ritiro dei sensi) e dharana (concentrazione), che aiutano a disciplinare la mente e a sviluppare una maggiore consapevolezza interiore.
Coltivare emozioni positive e praticare la gratitudine aiuta a riequilibrare questo strato, proprio come l’arte e la musica nutrono l’anima nella cultura italiana.
4. Vijnanamaya Kosha: la guaina della saggezza
Al di sotto della mente razionale si trova Vijnanamaya, l’involucro dell’intuizione e della saggezza interiore. Questo strato è associato a buddhi (intelletto superiore) e alla capacità di discernimento, permettendoci di distinguere tra il reale e l’illusorio, e di comprendere le verità profonde dell’esistenza. Lo sviluppo di Vijnanamaya Kosha è facilitato da pratiche contemplative come la meditazione e lo studio dei testi, che affinano l’intuizione e promuovono una comprensione più profonda del Sé.
La filosofia e la letteratura ci aiutano a svilupparlo, proprio come Dante o Leopardi hanno illuminato generazioni con la loro ricerca del significato della vita.
5. Anandamaya Kosha: la guaina della beatitudine
Il più profondo dei cinque strati è Anandamaya, la guaina della beatitudine. Questo involucro rappresenta lo stato di gioia pura e incondizionata, che trascende le esperienze sensoriali e mentali. Anandamaya Kosha è sperimentato nei momenti di profonda meditazione o estasi spirituale, dove si percepisce un senso di unità con l’universo e una pace interiore assoluta.
Può essere raggiunto attraverso la meditazione, l’arte o il semplice godimento del presente, come quando ci perdiamo nell’immensità del mare.
L'interrelazione tra i Kosha
I “cinque veli” non sono entità separate, ma piuttosto strati interconnessi che si influenzano reciprocamente. Ad esempio, uno squilibrio in Pranamaya (energia vitale) può manifestarsi come malattia in Annamaya (corpo fisico) o come disturbo emotivo in Manomaya (mente). Pertanto, le pratiche yogiche mirano a bilanciare e armonizzare tutti i Kosha, promuovendo un benessere integrato e una crescita spirituale completa.
Connessione dei 5 Kosha alla vita moderna

La comprensione dei “cinque veli” offre una guida pratica per migliorare la qualità della vita. Adottando una dieta sana e praticando regolarmente esercizio fisico, possiamo mantenere Annamaya Kosha in salute. Attraverso tecniche di respirazione e gestione dell’energia, possiamo equilibrare Pranamaya Kosha. La meditazione e la consapevolezza aiutano a purificare Manomaya Kosha, mentre lo studio e la riflessione ci consentono un equilibrio di Vijnanamaya Kosha per gustare la gioia di Anandamaya Kosha.
Prendersi cura del corpo, respirare consapevolmente, coltivare pensieri positivi, cercare la conoscenza e concedersi momenti di pura gioia sono passi fondamentali per vivere in armonia.
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