I principali termini del vocabolario yoga
Quando ci si avvicina al mondo yoga si inizia ad ascoltare e magari usare un vocabolario yoga di cui si intuisce il significato ma magari non se ne conosce a pieno il significato. Ecco dunque un piccolo vademecum sulle dieci parole più comuni e ricorrenti del vocabolario yoga:
Asana: Le Asana sono le posizioni fisiche nel praticare lo yoga. Questi includono posture come il Cobra, la Posizione del Loto e il Guerriero. Ogni Asana mira a promuovere forza, flessibilità e quindi stabilità.
Pranayama: Questo termine si riferisce al controllo della respirazione, essenziale nello yoga. Le varie tecniche di respirazione, come il respiro diaframmatico o il respiro alternato, sono utilizzate perciò per regolare il flusso di energia vitale, chiamata prana.
Meditazione: La meditazione è centrale nello yoga. Attraverso la concentrazione mentale o la contemplazione, si mira a raggiungere uno stato di calma e consapevolezza interiore, promuovendo dunque la pace mentale.
Mantra: Un Mantra è una parola o una frase ripetuta durante la meditazione. Spesso associato al canto, il mantra può aiutare a concentrare la mente e a creare un ambiente interno tranquillo.
Chakra: La filosofia yoga include l’idea di chakra, centri di energia nel corpo. Ci sono idealmente sette chakra principali, ognuno associato a una regione specifica del corpo e a diverse qualità spirituali.
Namaste: Una parola di saluto comune nello yoga, spesso accompagnata da un gesto di unire le mani. Namaste significa essenzialmente “Il divino in me saluta il divino in te”, riflettendo pertanto il rispetto reciproco e la connessione spirituale.
Yogi/Yogini: Un praticante maschile è chiamato Yogi, mentre una praticante femminile è Yogini. Entrambi dunque si riferiscono a coloro che seguono la pratica dello yoga.
Om: Il suono sacro “Om” è una vibrazione primordiale che rappresenta l’essenza dell’universo. È spesso utilizzato all’inizio o alla fine di una sessione yoga per centrare la mente e l’anima.
Drishti: La focalizzazione visiva durante una posizione o una sequenza di asana. Il Drishti aiuta a stabilizzare la mente e a migliorare la concentrazione.
Yama e Niyama: Questi sono i principi etici e morali dello yoga. Yama si riferisce a ciò che dovremmo evitare, come la violenza o la menzogna, mentre Niyama riguarda ciò che dovremmo coltivare, come la purezza e la gratitudine.
In breve, praticare lo yoga coinvolge molto più di semplici posizioni fisiche; è un percorso olistico che abbraccia corpo, mente e spirito. Attraverso Asana, Pranayama, Meditazione e altri principi chiave che si tramandano dalla tradizione antica, gli yogi cercano di raggiungere un equilibrio interiore e una connessione con ciò che li circonda in massima consapevolezza. Namaste.
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